Produzione e trasformazione degli alimenti

Il settore alimentare comprende molteplici tipi di attività. Da una parte abbiamo la produzione, il trasporto e il confezionamento di alimenti pronti o freschi, dall’altra la trasformazione, la cottura o la pasticceria. Ognuna di queste aree ha i propri requisiti specifici e la maggior parte del lavoro nel mercato alimentare richiede l’uso di guanti protettivi. Questo infatti prescrivono le regole sanitarie e di sicurezza.

Agricoltura e orticoltura Agricoltura e orticoltura
Lavorazione degli ortaggi e della frutta Lavorazione degli ortaggi e della frutta
Lavorazione della carne e del pesce Lavorazione della carne e del pesce
Lavorazione del latte Lavorazione del latte
Produzione di surgelati Produzione di surgelati
Produzione di bevande Produzione di bevande
Industria dolciaria e della panificazione Industria dolciaria e della panificazione
Altre lavorazioni Altre lavorazioni

Salute e sicurezza sul lavoro nel settore alimentare

La produzione e la trasformazione degli alimenti comporta un’enorme responsabilità da parte del personale, perché ogni giorno manipolano ciò che è destinato alle tavole dei clienti. Poiché le mani possono diffondere tutti i tipi di microrganismi (virus, batteri, funghi), la situazione sanitaria ed epidemiologica dell’intera società dipende dall’igiene delle mani dei lavoratori. Per prevenire le contaminazioni a contatto con gli alimenti è necessario prestare la massima attenzione e, soprattutto, utilizzare guanti monouso scelti in modo ottimale. Questi prodotti non solo forniscono un’eccellente barriera, ma aumentano anche il comfort del lavoro quotidiano. I prodotti certificati e di qualità, per esempio i guanti in nitrile da una fonte di livello, sono un elemento pratico degli indumenti per la salute e la sicurezza sul lavoro nel settore alimentare.

Regole di salute e sicurezza sul lavoro
Il settore della trasformazione alimentare richiede il massimo livello di igiene. Il contatto con gli alimenti comporta un’enorme responsabilità da parte del personale. Dall’igiene delle mani degli addetti dipende la situazione epidemiologica di una vasta parte della comunità. Va dunque ricordato che le mani sono la via principale di trasmissione dei microrganismi. Per prevenire nel modo corretto le infezioni e le contaminazioni è necessario attenersi agli standard igienici e adottare guanti monouso adeguati alla situazione.
A che cosa prestare attenzione?
L’uso dei guanti è uno dei metodi capaci di limitare la trasmissione dei microrganismi. Scegliere guanti adatti permette di proteggere gli utilizzatori e di incrementare il loro comfort di lavoro: infatti non solo aderiscono al meglio alle mani, ma forniscono il senso di sicurezza dato da un prodotto comodo e certificato. Uno strumento di lavoro adeguato è una garanzia di esecuzione corretta delle operazioni.
Simbolo Food Contact Material
In caso di contatto con gli alimenti occorre controllare che i guanti siano provvisti del simbolo Food Contact Material e che quindi idonei al contatto con gli alimenti. È importante che i guanti utilizzati nella trasformazione degli alimenti siano testurizzati, poiché ciò garantisce una presa sicura anche in ambienti bagnati, grassi o umidi.

Materia prima

La materia prima utilizzata per la produzione dei guanti è particolarmente importante nel caso del settore medico, poiché molte procedure prevedono l’uso di strumenti tali da causare danneggiamenti meccanici del materiale. Esistono diversi tipi di materie prime impiegate nella produzione di guanti:

  1. Guanti in lattice:
    I guanti medicali più diffusi sono realizzati in gomma naturale. Questo materiale resistente ed elastico offre un’eccellente protezione contro gli agenti patogeni provenienti dal sangue e alcune sostanze chimiche pericolose. Secondo molti utilizzatori questi guanti risultano più comodi di quelli in nitrile e in vinile. Attualmente il 90% della produzione mondiale di lattice si trova in Asia. Sono prodotti in un’ampia gamma di colori, a seconda delle esigenze e delle preferenze del personale e allo stile della struttura

    I guanti in lattice sono caratterizzati da:
    • elasticità e morbidezza
    • resistenza e comfort di utilizzo,
    • eccellente sensibilità tattile che dona all’utilizzatore una sensazione di “seconda pelle della mano”.

    Il lattice con cui vengono prodotti i guanti è una materia prima naturale, tuttavia esiste il rischio di allergie di tipo 1.

  2. Guanti in nitrile:
    Il nitrile, ossia il copolimero butadiene-acrilonitrile (NBR), è un materiale composto da sostanze chimiche organiche. Il processo di produzione di questa materia prima è stato modificato per renderlo in grado di concorrere con la gomma naturale. I guanti in nitrile costituiscono un’alternativa ideale a quelli in gomma naturale.

    Guanti in nitrile:
    • non contengono proteine del lattice, sono sicuri per le persone allergiche al lattice
    • possiedono un contenuto minimo di acceleranti chimici di vulcanizzazione
    • presentano buone proprietà di barriera contro le sostanze chimiche.

    Il contenuto di acceleranti chimici ridotto al minimo limita in modo significativo il rischio di insorgenza di allergie di tipo IV.

  3. Guanti in vinile:
    Guanti medicali molto resistenti sono realizzati in cloruro di polivinile plastificato, meglio noto come PVC. Il vinile offre protegge efficacemente dai prodotti chimici, ma anche dalla contaminazione con fluidi corporei (compreso il sangue). Il vinile è una delle materie plastiche del PVC. Grazie alle sue proprietà, il cloruro di polivinile (PVC) è ampiamente utilizzato in molti settori industriali. I guanti in vinile sono adatti per la pelle degli utilizzatori con tendenza alle allergie di tipo I e IV.

  4. Guanti in polietilene:
    I guanti in polietilene costituiscono una protezione di base durante i lavori a basso rischio. Ricoprono la funzione di barriera temporanea piuttosto che di difesa efficace. La maggior parte dei guanti di questo tipo sono idonei al contatto con gli alimenti (certificati dall’istituto nazionale di salute pubblica polacco PZH).

Surowiec

Surowiec, z którego rękawice są wykonanve, jest szczególnie ważny w przypadku branży medycznej, gdyż podczas wielu procedur używa się narzędzi mogących mechanicznie uszkodzić materiał. Istnieje kilka rodzajów surowców, z których korzysta się przy produkcji rękawic:

  1. Rękawice lateksowe:
    Najpopularniejsze rękawice medyczne wykonuje się z kauczuku naturalnego. Ten wytrzymały i elastyczny materiał bardzo dobrze chroni przed krwiopochodnymi patogenami oraz częścią niebezpiecznych chemikaliów. Zdaniem wielu użytkowników takie rękawiczki są wygodniejsze od nitrylowych i winylowych. Aktualnie 90% światowej produkcji lateksu znajduje się w Azji. Produkowane w szerokiej palecie kolorystycznej dzięki czemu można dobrać je do potrzeb i upodobań personelu oraz do stylu placówki.

    Rękawice lateksowe charakteryzują się:
    • elastycznością i miękkością,
    • wytrzymałością oraz komfortem użytkowania,
    • doskonałą wrażliwością dotykową, dającą użytkownikowi odczucie „drugiej skóry dłoni”.

    Lateks, z którego są produkowane rękawice, jest surowcem naturalnym, jednak istnieje niebezpieczeństwo alergii typu 1.

  2. Rękawice nitrylowe:
    Nitryl, kauczuk butadienowo-akrylonitrylowy (NBR), to materiał wytworzony z organicznych związków chemicznych. Proces produkcji tego surowca został zmodyfi kowany, dzięki czemu może konkurować z naturalnym kauczukiem. Rękawice nitrylowe stanowią idealną alternatywę dla rękawic wykonanych z kauczuku naturalnego.

    Rękawice nitrylowe:
    • nie zawierają protein lateksu są bezpieczne dla osób uczulonych na lateks,
    • posiadają ograniczoną do minimum zawartość chemicznych akceleratorów wulkanizacji,
    • posiadają dobre właściwości barierowe dla substancji chemicznych.

    Zminimalizowana zawartość akceleratorów chemicznych istotnie ogranicza ryzyko wystąpienia alergii typu IV.

  3. Rękawice winylowe:
    Bardzo wytrzymałe rękawice medyczne wykonuje się z plastyfikownego polichlorku winylu, czyli popularnego PCV. Winyl dobrze chroni przed środkami i preparatami chemicznymi, a także przed skażeniem płynami ustrojowymi (m.in. krwią). Winyl to jedno z tworzyw PVC. Polichlorek winylu (PVC) dzięki swoim właściwościom ma szerokie zastosowanie w wielu gałęziach przemysłu. Rękawice winylowe są przyjazne dla skóry użytkowników ze skłonnością do alergii typu I i IV.

  4. Rękawice foliowe:
    Rękawice wykonane z polietylenu stanowią podstawową ochronę podczas prac niskiego ryzyka. Pełnią raczej funkcję doraźnej bariery, niż skutecznego zabezpieczenia. Większość rękawic tego typu dopuszczona jest do kontaktu z żywnością (poświadczenie PZH).

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